Messaggi nascosti e subliminali nei loghi più famosi del mondo – Pagina Bonus
Ahhhhhh allora ti sono piaciuti i primi 20 messaggi nascosti nei loghi eh?
Anzi scusa erano 21. E con questi 10 fanno 31… chissà poi che non decida di aggiungerne altri!
In questo post ho voluto dare un’ulteriore occhiata ad alcuni messaggi nascosti che i designer hanno intrufolato nei loghi più famosi del mondo. Sei pronto a guardare tutto con occhi diversi?
1. Atlanta Falcons
Partiamo dallo sport. Ottima l’idea della squadra di football americano della Georgia. Sebbene abbia questo falco nel logo dal 1966, con il restyling del 2003 ha centrato l’obiettivo. Infatti ora sono molto evidenti sia il falco che la “F” di Falcons.
2. Le Tour de France
Sebbene non ami molto questi caratteri un po’ difficili da leggere, il logo del Tour de France è senza dubbio diventato molto iconico.
La lettera R si trasforma in un ciclista… le lettere U e O compongono rispettivamente il sellino e la ruota posteriore della bicicletta su cui sta pedalando. E poi c’è la ruota anteriore, rappresentata da un sole giallo. Questo, oltre a rappresentare l’estate (periodo in cui si disputa il Tour) simboleggia anche la prestigiosa maglia gialla che simboleggia il primo in classifica!
3. Beats
Sapevi che il marchio Beats è proprietà di Apple? La famosa azienda di cuffie musicali fu fondata nel 2006 dal rapper Dr. Dre e da Jimmy Iovine, AD della casa discografica Interscope-Geffen-A&M. Per farti capire uno che ha prodotto cantanti del calibro di Lady Gaga, U2, Bruce Springsteen e John Lennon.
Torniamo al logo… la B di Beats è posizionata in modo tale che il logo rappresenti un uomo mentre sta indossando le famose cuffie.
Il logo è diventato ormai molto trendy anche se non lo amo particolarmente perché assomiglia a tanti altri. Se vuoi scoprire di più riguardo l’argomento, ti rimando a questo articolo in cui parlo proprio del design e la riconoscibilità dei loghi.
4. Sun Microsystems
Prima di essere acquisita dalla Oracle, la Sun Microsystems aveva uno di quei loghi anni 80 che ti rimangono nella mente.
A parte i font utilizzati per la scritta Sun e Microsystems che fanno rabbrividire, concentriamoci sull’ideogramma a sinistra. Cosa ci leggi?
Eh sì… le U e le N formano la S ed in questo modo puoi leggere la parola SUN in ogni direzione.
5. Wendy’s
Se sei stato all’estero o hai visto tanti film (Pulp Fiction ad esempio), sicuramente conoscerai il marchio Wendy’s. Un fast food statunitense celebre per i suoi hamburger e sandwich di forma quadrata.
Il logo di Wendy’s è abbastanza famoso ma nasconde un messaggio nascosto visibile soprattutto nelle confezioni di patatine e bibite (perché sono stampati ad un colore). Se osservi con attenzione, il colletto del vestito di Wendy forma chiaramente la scritta MOM, mamma. Bello no?
A proposito, sapevi che negli anni 80 questa catena aprì un ristorante a Bisceglie (BT), salvo poi cedere tutto a McDonald’s che si faceva sempre più forte nel mercato italiano?
6. London Symphony Orchestra
Bellissimo il nuovo logo della London Symphony Orchestra.
Chiaramente si riconoscono le lettre L S O, meno chiaramente si vede il messaggio nascosto all’interno. Infatti rappresenta un direttore d’orchestra (la testa al centro), con una bacchetta in mano (a sinistra) e intanto a dettare i ritmi con l’altra mano (a destra).
Riesci a vederlo? Io lo trovo semplicemente fantastico anche se un po’ più difficile da notare
7. Museum of London
Aperto nel 1976, il museo di Londra racconta la storia della capitale britannica dalla preistoria ai giorni nostri. E come raccontarlo con un semplice logo?
Quello che vedi non è un’acquerello e non sono nemmeno dei colori buttati lì a caso. Ogni forma colorata rappresenta l’espansione dell’area geografica della città di Londra nel corso della storia. Dalla Londra ai tempi dei romani (in blu scuro) a quella attuale. Se vuoi saperne di più ti rimando allo studio di Coley Porter Bell, il creatore del logo.
Quando si dice racchiudere il senso dell’azienda!
8. Roxy
Roxy è un marchio di abbigliamento femminile dedicato a chi ama surf e snowboard.
Il brand fu creato nel 1990, accantonato poco dopo e ripreso nel 1993 fino a diventare un marchio leader in questo tipo di industria. Pensa che rappresenta circa il 30% degli introiti dell’azienda Quicksilver. Sì, Roxy appartiene al superfamoso brand australiano di abbigliamento… ma quindi come adattare il logo?
I creativi dell’epoca hanno pensato bene di sdoppiare il simbolo della casa madre fino a farlo diventare un cuore o due mani che formano un cuore. A te la scelta!
9. Nintendo GameCube
Dai forse questo è un po’ banalotto però, se hai letto l’altro articolo, sai bene quanto mi piacciono i loghi in negativo.
Qui vediamo tutto.. la G di Game, la C (in negativo) di Cube e, ovviamente, un bel cubo al centro. Ah no, è un cubo un po’ tutto. Insomma, con questo Nintendo ha fatto centro!
10. Toyota
Fondata nel 1933 come divisione di un’azienda produttrice di telai tessici, la Toyota prende il nome dal suo fondatore Toyoda Sakichi. Per motivi scaramantici il nome fu cambiato in ToyoTa, in quanto servivano esattamente 8 colpi di pennello per scriverlo (in Cina e Giappone l’8 è un numero fortunato).
Il logo attuale, introdotto nel 1989 per differenziare l’azienda dal marchio Lexus, rappresenta 3 ovali in un cerchio. Gli ovali si combinano per formare la lettera T ed il significato è molto particolare.
I due ovali interni, perpendicolari e che si incrociano fra loro, rappresentano la relazione vantaggiosa e di fiducia fra cliente ed azienda. Mentre l’ovale più grande, che li racchiude entrambi, rappresenta l’espansione globale della tecnologia Toyota.
Eppure, qualcuno si è accorto che tutte le lettere “occidentali” della parola TOYOTA sono rappresentate all’interno di questo logo, davvero iconico.
11. Hyundai
Va beh, sono un tipo generoso e quindi voglio anche stavolta regalartene uno rimanendo in tema di automobili. Che poi magari su questa categoria farò un articolo a se stante.
Dal Giappone, passiamo alla Corea del Sud e più precisamente in casa Hyundai. Stavolta ti ho messo l’aiutino in alto a destra altrimenti sono sicuro che non saresti stato in grado di vedere i due uomini che si stringono la mano nell’H del logo, vero?
Stavolta ho finito davvero, almeno per ora. Se vuoi puoi leggere ancora qualcosa di interessante cliccando sulle frecce qua sotto, altrimenti ti aspetto alla prossima.
Ah, non dimenticarti, se ti serve qualcosa sono qui, scorri più in basso e mandami un messaggio!
Alla prossima